rassegna stampa

Lamela tiene in ansia la Roma

(Il Messaggero – S.Carina) Dopo il colpo ricevuto nella gara con il Torino (a seguito di un contrasto aereo con Ogbonna che cadendo gli è franato addosso) Lamela salterà nella migliore delle ipotesi le trasferte di Pescara e Siena.

Redazione

(Il Messaggero - S.Carina) Dopo il colpo ricevuto nella gara con il Torino (a seguito di un contrasto aereo con Ogbonna che cadendo gli è franato addosso) Lamela salterà nella migliore delle ipotesi le trasferte di Pescara e Siena. Ieri, infatti, non è stato possibile effettuare gli esami strumentali sulla caviglia destra dell’argentino, gonfia e dolorante. Tuttavia da una prima diagnosi dello staff medico giallorosso, l’ex River Plate ha subito una distorsione con lesione capsulo-legamentosa.

A Trigoria vige una moderata preoccupazione: normalmente per un infortunio del genere si può rimanere fermi da un minimo di due settimane ad un massimo di sei. Tra l’altro, per un eccesso di generosità, Lamela ha continuato a giocare come se nulla fosse accaduto e questo non ha fatto altro che aggravare la situazione. In giornata si potrà essere più precisi nello stilare i tempi di recupero e dare il via alla fisioterapia. Una brutta tegola per Zeman che priva il boemo del calciatore più in forma in questo avvio di stagione.  Non è la prima volta che Lamela soffre di problemi alle caviglie. Lo scorso anno, il suo debutto in campionato fu ritardato perché nonostante l'infortunio patito alla caviglia sinistra nel mese di agosto nel Mondiale U20, il ct dell'Argentina continuò schierarlo aggravando di non poco il quadro clinico.

Intanto per domenica rimane in forte dubbio Stekelenburg. Il portiere continua ad avvertire dolore alla mano e anche ieri non si è allenato con i compagni. Oggi dovrebbe effettuare una seduta differenziata dove si valuterà se - oltre al lavoro atletico – fargli iniziare a riprendere contatto con il pallone. Non certamente con quelli da calcio ma verranno utilizzati palloni più leggeri (volley) per riprodurre almeno la gestualità dei movimenti. Ieri non si sono allenati nemmeno, Taddei, Castan, Pjanic, Totti e Marquinhos. A proposito del giovane brasiliano: il suo recupero in extremis è stato accolto in modo molto positivo dallo staff tecnico che a sua volta deve ringraziare anche i massaggiatori che si sono alternati prendendosi cura del difensore sino alle ore 23 di domenica. Sul finire dell’allenamento di rifinitura prima del match contro il Torino, infatti, Marquinhos ha avvertito un dolore al polpaccio che dalle sue prime spiegazioni ha lasciato presumere si trattasse di una lesione muscolare.

Il ragazzo si è molto allarmato essendo per la prima volta in carriera alle prese con problemi a quel tipo di muscolo, ritenuto tra i più delicati per un calciatore. In realtà non si trattava di una lesione ma di una contrattura, dovuta al movimento anomalo dell’anca che l’ottimo lavoro dei massaggiatori è riuscito a risolvere.