rassegna stampa

L’acuto di Cencio dà speranza per un futuro migliore

Quinta rete in quattro gare per Under che ha sbloccato il risultato dopo un assist con il contagiri di Dzeko

Redazione

E' il suo momento e Cencio il Turco dà da subito l’impressione di non aver paura nè del freddo né dell’esordio in Champions. Si muove come se stesse al calduccio di casa sua,scrive Mimmo Ferretti su Il Messaggero, tranquillo e beato. Prova lo scatto in avanti, arretra, dà una mano a Florenzi che gli gioca alle spalle e si fa sempre trovare pronto, lì a destra, quando c’è da allargare l’azione sulla sua corsia. Con tecnica e personalità.

Sarebbe bello, allora uno pensa, che Cencio sfoderasse il sinistro anche in Europa. E così, all’improvviso, la notte da lupi diventa la notte del piccolo turco. Assist con il contagiri di Dzeko, controllo volante di Cencio, tocco di sinistro e palla in rete.

Quinta rete in quattro gare, a fare bene i conti. E pensare che se Florenzi non avesse recuperato, forse Cengiz Under sarebbe finito in panchina. Ma il calcio, si sa, è pieno zeppo di storie strane, compresa una triste (prendere gol in contropiede pur essendo in vantaggio) e pure una più divertente (il salvataggio all’ultimo respiro da terra sulla linea bianca dell’inguardabile Bruno Peres).

La notte di sogni, di coppe e di campioni si chiude con il rimpianto per quello che poteva essere e non è stato, e la speranza per quello che potrebbe accadere nella gara di ritorno all’Olimpico. Se la Roma è ancora viva (e lo è) lo deve a Cencio il Turco, a quel suo gol inutile per il punteggio nella gelida serata di Kharkiv ma che potrebbe rivelarsi determinante a Roma.