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Laboratori e start up: così il Tecnopolo cambierà Pietralata

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Dalla Regione, e all'interno del pacchetto di fondi per le “Strategie territoriali” con risorse del fondo Fesr, piovono sulla Capitale 70 milioni di euro

Redazione

Venticinque milioni di euro per costruire i laboratori e le altre infrastrutture necessarie al futuro Tecnopolo di Pietralata. Altri 45 milioni, scrive Il Messaggero, per recuperare il litorale di Ostia, anche dal punto di vista turistico. Dalla Regione - e all'interno del pacchetto di fondi per le “Strategie territoriali” con risorse del fondo Fesr - piovono sulla Capitale 70 milioni di euro. Per il compound di Pietralata - dove sorgeranno anche lo stadio della As Roma e uno studentato della Sapienza - questi fondi saranno utilizzati per realizzare laboratori e le strutture del cosiddetto «polo multi-tecnologico e transdisciplinare di caratura internazionale per la didattica», il Tecnopolo appunto, lanciato da Unindustria, Regione Lazio e sistema universitario capitolino. Con 1,3 miliardi di euro di investimento complessivo, l'obiettivo è dotare Roma, che non ha un suo politecnico e vede ogni anno trasferirsi migliaia di suoi laureati, di un maxi polo per la ricerca riconosciuto e specializzato in applicazioni e brevetti negli ambiti della transizione energetica, della trasformazione digitale e della biofarmaceutica. Anche coinvolgendoi privati per Start upe spinoff.

Altri 45 milioni sono destinati al rilancio del litorale di Ostia e delle sue zone più interne, con un occhio al turismo. Si punta a creare in questo pezzo della Capitale «una sorta di grande parco dedicato al turismo, allo sport, alla cultura e al tempo libero». Non solo strutture ricettive, ma servizi, spazi di aggregazione, aree verdi, infrastrutture di trasporto, rilancio dell'offerta culturale e rigenerazione degli edifici di pregio dismessi. Sul fronte della biodiversità, partirà un apposito programma per «la ricostituzione dell'ecosistema dunale ed il rimpianto della vegetazione autoctona». Il sindaco Roberto Gualtieri parla di «un investimento che guarda al ruolo di Roma nel futuro scommettendo su due grandi obiettivi strategici: da un lato, il rilancio del litorale e di Ostia con interventi che abbracceranno sviluppo turistico sostenibile e mobilità green, dall'altro, la nascita del Tecnopolo, che promuoverà un vero e proprio ecosistema dell’innovazione». Nota l'assessore all'Urbanistica, Maurizio Veloccia: «Per Pietralata, dimenticata in questi anni, guardiamo a un rilancio che lo trastormerà nella casa della ricerca, dell’innovazione, ma anche dello sport e della cultura. L'investimento a Ostia è complementare al Pua sugli arenili; renderemo più consono a una Capitale l'atfaccio di Roma sul mare».