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La sfida di Wijnaldum: “Io perfetto per Klopp? Lo sarò anche per Mou”

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Gini con Mourinho vuole tornare ad essere centrale, anche se non è detto che giocherà con la Salernitana

Redazione

Le sue origini sono le stesse di Ruud Gullit e Frank Rijkaard, che in Italia hanno lasciato il segno. Gini Wijnaldum è nato a Rotterdam. E' cresciuto nel Feyenoord, che la Roma ha sconfitto in finale di Conference League quasi tre mesi fa, diventando a 16 anni e 148 giorni il più giovane esordiente nella storia del club olandese. Pian piano, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero, comincia a diventare grande e dopo Psv e Newcastle, si afferma nel Liverpool di Klopp, con cui vince una Premier, una Champions League, il Mondiale per Club e una Supercoppa europea. Dal Psg, in pratica scappa, e trova la Roma che lo accoglie a braccia aperte.

Gini con Mourinho vuole tornare ad essere centrale, anche se non è detto che giocherà con la Salernitana. "Io sto bene ma dipende anche da quello che dicono i medici e come mi valuterà l'allenatore. E' difficile definire il centrocampista perfetto: a Liverpool quello stile di calcio mi stava bene addosso. La mia speranza è quella di essere il centrocampista perfetto per la Roma".

L'idea di lavorare con José alla fine fa sempre la differenza. I Friedkin con l'arrivo del portoghese hanno dato il via ad un progetto ambizioso. "Mourinho mi ha ringraziato per la mia scelta. La bacheca di Mourinho parla da sé. Chiunque, me compreso, vuole essere allenato da lui e quando mi ha chiamato volevo ancora di più venire qui".