Le prossime festività natalizie si passeranno allo stadio. In campo il 23 e il 30 dicembre 2017, e poi anche il 6 gennaio 2018. "Una decisione storica nel rispetto della tradizione italiana e cattolica" ha sottolineato Ezio Maria Simonelli, attuale reggente della Lega di Serie A. Il campionato 2017/18, dunque, inizierà come stabilito il 20 agosto. "Abbiamo valutato se c’era la possibilità di soddisfare la richiesta della Federazione, ma giocare in Italia in agosto non è proprio nelle nostre corde, non c’era spazio per giocare ad agosto. Anche in Spagna stessa data", ha aggiunto Simonelli, come riporta Il Messaggero.
rassegna stampa
La Serie A finisce sotto l’albero
Si scenderà in campo il 23 ed il 30 dicembre 2017, e poi anche il 6 gennaio 2018
Sul fronte elezioni ancora un nulla di fatto. Si è parlato di governance, e la proposta di Simonelli è stata quella di ricalcare il modello della Major League Soccer americana: l’ assemblea che cura l’aspetto sportivo e un service che invece gestisca la parte commerciale. Non si è invece parlato dell’articolo 19, quello che regola la legge Melandri sui diritti tv. In un clima così controverso si è preferito non affrontare in modo frettoloso una questione così delicata. La prossima e ultima puntata andrà in scena il prossimo giovedì. Si tratta dell’ultima spiaggia, visto che il giorno dopo (21 aprile) si terrà il Consiglio Federale che ufficializzerà il commissariamento. Le grandi e le medio-piccole non trovano una convergenza, nonostante il tentativo di una mediazione portata avanti da Simonelli in persona. "Non si può andare avanti con una Lega dove si pensa soltanto a come dividersi i soldi, più che a procurarseli. Sono convinto che il commissario non risolverà nulla lo stesso. Secondo me bisogna che Luca Lotti si metta una mano sulla coscienza e vada oltre il guado", il commento duro del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis.
© RIPRODUZIONE RISERVATA