rassegna stampa

La Roma sfida i marziani

«Niente difesa ad oltranza: ce la giocheremo, sempre rispettando i rivali, con ambizione», ha dichiarato ieri Rudi Garcia in conferenza stampa

Redazione

Questa sera lo stadio Olimpico sarà sotto i riflettori del mondo. 142 paesi collegati in diretta tv, 59 mila spettatori in tribuna per veder brillare la stella Messi, anche se la Roma non vuole fare da spettatrice ma brillare di luce propria. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", questa sera i giallorossi di Rudi Garcia affronteranno il Barcellona campiona d'Europa in carica, per il debutto della prima giornata del girone di Champions League. L'inizio più complicato e al tempo stesso più affascinante che poteva capitare. L’attuale gruppo E, in cui sono anche i tedeschi del Bayer Leverkusen e i bielorussi del Bate Borisov, può invece diventare il trampolino verso gli ottavi. Come dichiara il tecnico giallorosso, ieri, in conferenza stampa: «Vogliamo qualificarci e per farlo dovremo giocare sei partite al meglio per prendere punti». Garcia professa umiltà alla vigilia della gara, senza però rintanare la squadra in difesa: «Ma niente difesa ad oltranza: ce la giocheremo, sempre rispettando i rivali, con ambizione» assicura Rudi. Così nelle esercitazioni ha lavorato non solo per limitare Messi, tanto da ammettere di «non aver preparato nessuna trappola nè per lui nè per Suarez e Neymar». Il francese non ha preparato una vera e propria mossa per chiudere gli spazi ai tre attaccanti 'spaziali', ma ha provato piuttosto più moduli di gioco. Il primo assetto, in fase difensiva, sarebbe il 4-1-4-1; con l’altro, il 4-4-1-1. La scelta del modulo dipenderà dalla posizione di De Rossi: 4-3-3, se farà il centrocampista, come è stato provato anche ieri. Garcia, per limitare i trapezisti blaugrana, pretende copertura sui lati da Salah e Iago Falque: «Contro il Barça, squadra immensa, le cose si risolvono con il collettivo. Li conosciamo, non lasceremo loro il campo per tutta la gara. Useremo la nostra qualità per uscire dal pressing e fare il risultato». Pallotta azzarda e spera: «Se giochiamo bene, pure il Barça si può battere».