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rassegna stampa

La Roma risponde nel modo giusto

Lapresse

Secondo successo consecutivo allo stadio Olimpico. Respinti gli assalti di Juve e Napoli

Redazione

La risposta della Roma, nella notte dell'Olimpico, è violenta. In meno di mezz'ora si riprende il 3° posto e la zona Champions, replicando alle big del campionato e segnando a raffica. Fonseca, davanti ai Friedkin, è il protagonista della serata: ancora senza Dzeko (in punizione e chissà fino a quando), i giallorossi si confermano competitivi e restano in scia del Milan (+6) e dell'Inter (+4), vincendo il 2° match di fila. Il 3-1 contro il Verona è anche il 1° successo contro una squadra tra le prime 9 della serie A, ricorda Ugo Trani sul "Messaggero".

La Roma si comporta da grande, inviando un segnale inequivocabile alle rivali all'inizio del girone di ritorno. In 20 minuti sono di nuovo al 3° posto e in 29 chiudono il match: dopo la rete di Mancini, quelle di Mkhitaryan e Mayoral. Tris in 9 minuti. Dzeko sorride in tribuna, accanto agli ultimi arrivati Reynolds ed El Shaarawy, ma a divertirsi sono i suoi compagni in campo. Sanno segnare anche loro. Mancini fa centro di testa, da centravanti autentico, per il vantaggio. Mkhitaryan, 11 reti stagionali e 10 assist (in 25 presenze che gli garantiscono il rinnovo automatico per un altro anno a Trigoria), calcia di potenza da fuori per il raddoppio. Mayoral, 9 gol (6 in campionato e 3 in Europa: record personale già eguagliato), ridimensiona il Verona con il tap-in più facile e soprattutto Silvestri, indicato forse con eccessiva fretta come il principale candidato a sostituire Pau Lopez. Con o senza Dzeko, Fonseca ha già visto la sua squadra realizzare almeno 3 gol in 10 partite su 20 di questo torneo (12 contando anche quelle di Europa League). L'attacco è il 3° della serie A (44 reti), meglio solo quelli dell'Inter (49) e dell'Atalanta (45).

Nella ripresa il Verona riprende quota, ma è tardi. Segna Colley di testa, su cross di Bessa, con Pau Lopez distratto. Come Mancini in marcatura. La Roma, però, non rallenta e allunga la serie positiva casalinga: 15 gare. E 27 punti, su 40, conquistati in questo torneo: nessuno in A ne ha raccolti di più.