(Il Messaggero-U.Trani)La Roma perde ancora al San Paolo, dove è stata eliminata dalla Coppa Italia il 12 febbraio. Questa sconfitta (terza stagionale), nello scontro diretto con il Napoli terzo per il secondo posto, è meno però pesante. Nel punteggio, 1 a 0 (contro il 3 a 0 della semifinale), e nel significato, guardando la classifica e anche la prestazione. I giallorossi, ormai distanti 14 punti dalla Juve, ne hanno ancora 3 di vantaggio (1 gara casalinga da recuperare con il Parma) sui partenopei. Garcia, nonostante la prova più che decente della squadra, paga l’assenza in rosa di un finalizzatore: secondo match di fila senza segnare (sesta volta di quest’annata, seconda qui). Benitez, invece, nella serata opaca del suo bomber Higuain, trova l’acuto del cannoniere di scorta, lo spagnolo Callejon, 10 reti in campionato (e 15 totali).
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La Roma paga gli errori
(Il Messaggero-U.Trani) La Roma perde ancora al San Paolo, dove è stata eliminata dalla Coppa Italia il 12 febbraio. Questa sconfitta (terza stagionale), nello scontro diretto con il Napoli terzo per il secondo posto, è meno però pesante.
SENZA CENTRAVANTI Se il Napoli presenta in attacco il suo trio più ispirato con Mertens e Callejon a fare gli scudieri di Higuain, 21 gol stagionali (1 in Nazionale all’Italia, 13 in serie A, 4 in Champions, 2 in Europa League e 2 in Coppa Italia), la Roma replica il tridente inedito che però farà cilecca. Niente prima punta, per rendere il settore più imprevedibile. In partenza c’è Bastos davanti e non Destro: il miglior marcatore giallorosso in campionato (6 reti) era partito titolare nelle ultime quattro gare, da quando Totti è out, e aveva appena ritrovato l’azzurro (in campo a metà ripresa, mercoledì scorso, nell’amichevole di Madrid contro la Spagna). Il brasiliano, unica gara da titolare (da terzino, però) proprio qui nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, parte sulla fascia, inizialmente a sinistra, con Gervinho in mezzo e Florenzi sull’altra corsia. Davanti i tre si cambiano spesso le posizioni. Anche in difesa un’esclusione: Torosidis in panchina, per il rientro di Maicon a destra (ammonito, salterà l’Udinese) e la conferma del diciannovenne Romagnoli a sinistra, oggi tra i 31 convocati di Prandelli per lo stage della Nazionale. Le assenze di Garcia sono note: mancano lo squalificato De Rossi e i convalescenti Balzaretti e Totti. Benitez perde due uomini in mattinata: Jorginho si è sveglia con l’influenza e Behrami esce dalla lista dei convocati per un fastidio al ginocchio.
STROOTMAN SUBITO FUORI Il San Paolo non è stadio fortunato per il centrocampista olandese, espulso il 12 febbraio in Coppa Italia per aver battuto le mani in faccia a Rocchi che è anche l’arbitro di questa sfida. Stavolta Strootman esce dopo dodici minuti, in campo Taddei al suo posto, per una distorsione al ginocchio sinistro (si teme l’interessamento dei legamenti), cadendo due volte da solo, e non al destro che lo aveva costretto alla resa, a fine primo tempo, nell’amichevole di mercoledì contro la Francia. Il 4-2-3-1 di Garcia è sembrato più armonico di quello di Benitez. Senza De Rossi, il centrocampo è meno statico e Pjanic, sempre al centro del gioco da trequartista, sfrutta la spinta efficace, alle sue spalle, proprio dell’olandese e di Nainggolan. Nel primo tempo, comunque, la Roma fa con continuità la partita e costruisce diverse occasioni da gol. Gervinho spreca di testa su palombella di Strootman, parte in ritardo su un contropiede corto che lo avrebbe portato in solitudine davanti a Reina e, su imbucata di Pjanic, dopo aver saltato Fernandez, calcia maldestramente addosso al portiere spagnolo. In precedenza Rocchi, su chiamata dell’assistente Cariolato, annulla per fuorigioco una rete di Benatia, colpo di testa su punizione di Florenzi, mentre prima dell’intervallo Reina devia in angolo un sinistro a giro di Bastos. Un’autentica esibizione. Il Napoli calcia in porta solo una volta, a fine tempo, con Mertens, destro respinto in volo da De Sanctis.
BEFFA FINALE Callejon, in contropiede su lancio di Dzemaili, ha subito la chance per il vantaggio, ma De Sanctis chiude alla grande. A seguire Higuain spara alto. Ma è ancora bravo Reina, quando devia in angolo il destro di Maicon. Benitez fa entrare Henrique, fuori Dzemaili. Il Napoli sembra spaccato, la Roma ha più equilibrio e sta meglio fisicamente. Nel finale Insigne per Hamsik. Osa pure Garcia: Ljajic per Florenzi che si pappa un gol di testa prima di uscire. Maicon perde palla e su cross di Ghoulam, il colpo di testa vincente di Callejon (37?) e l’unica distrazione di Romagnoli. De Sanctis non prendeva gol in campionato dal 26 gennaio, al Bentegodi contro il Verona. Garcia fa uscire il giovane difensore e ci prova con Destro prima del recupero. Per la cronaca i 500 (circa) tifosi giallorossi presenti al San Paolo cantano qualche coro contro i napoletani, compreso quello già costato carissimo sul Vesuvio: il parametro della proporzionalità (minimo il 10 per cento del settore di provenienza), esclude automaticamente l’ipotesi di una nuova squalifica per la discriminazione territoriale.
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