A Bergamo si è rivista una Roma che non ti aspetti. Squadra annebbiata, giunta fiacca alla meta e quindi improvvisamente impotente, come scrive Ugo Trani su Il Messaggero.
rassegna stampa
La Roma dura solo un tempo
La nuova caduta in campionato, 3° ko e sempre fuori casa dopo quelli con la Fiorentina e il Torino, è dolorosa soprattutto per la classifica: la Juve capolista si allontana
L'Atalanta, 22 punti nelle ultime 8 gare (e 25 in 13 partite: mai così in alto nella sua storia), ne approfitta e si prende i 3 punti al fotofinish: 2 a 1.
La nuova caduta in campionato, 3° ko e sempre fuori casa dopo quelli con la Fiorentina e il Torino, è dolorosa soprattutto per la classifica: la Juve capolista si allontana. Ora i campioni d’Italia sono a più 7 e il 17 dicembre avranno pure il vantaggio di giocare lo scontro diretto allo Stadium.
Fisicamente e psicologicamente i giallorossi sono crollati nella ripresa. In più le sue mosse in corsa non hanno convinto: Gasperini ha sicuramente usato meglio le riserve. Occorre analizzare l’involuzione della Roma in trasferta. Con Spalletti, nel campionato scorso, 7 vittorie e 1 pari in 9 viaggi, con l’unico ko nel primo, in casa della Juve. Adesso, in 7 partite lontano dall’Olimpico, solo 8 punti su 21 e con appena 2 successi. Il distacco dal vertice è sintetizzabile nella discontinuità tra le gare interne (conquistati 18 punti su 18 disponibili nelle 6 giocate nella capitale) e quelle esterne. Il gruppo cambia comportamento e atteggiamento che non sono da grande. Ma a Bergamo, oltre al coro stonato e rauco, hanno steccato anche i singoli: Peres in difesa, Strootman a centrocampo e Salah in attacco, i picchi del pomeriggio deludente.
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