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Il Messaggero

La Roma di Gasp: “È la mia grande sfida”

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Il tecnico saluta Bergamo con una lettera nella quale spiega il motivo dell'addio. Pronto a risolvere il contratto con l'Atalanta, mercoledì sarà a Roma per le nozze di Scamacca
Redazione

"Sarà una grande sfida". L'addio di Gasperini all'Atalanta si materializza in una lettera nella quale il tecnico spiega le motivazioni che lo hanno indotto a lasciare dopo 9 anni la società neroazzurra. La Roma, come è giusto che sia, non viene menzionata ma ormai ci siamo: a inizio della prossima settimana arriverà la rescissione con l'Atalanta, poi mercoledì l'allenatore sarà presente al matrimonio di Scamacca a Roma e da quel giorno in poi è plausibile l'approdo a Trigoria. Ma cosa bisogna aspettarsi? Probabilmente una rivoluzione, ma non nella rosa dove i paletti del Settlement Agreement permetteranno dei movimenti in entrata e in uscita ma non certo sconvolgimenti. Più probabile attenderseli nel modo di giocare, nella settimana di lavoro, nell'approccio e nella filosofia di gioco. Lo scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Difesa a tre con la costruzione della manovra he si sviluppa a seconda della pressione degli avversari, la base è il 3-4-2-1 che evolve in un 2-3-4-1 con i laterali che si alzano e si allargano. Il punto di forza è nel gioco sulle fasce e in fase difensiva nel pressing a uomo a tutto campo. La qualità è indispensabile. Se il modulo può prevedere un trequartista o due, a seconda delle esigenze, il risultato è sempre vincente: dal 2017-18 a oggi l'Atalanta è stata costantemente nella top 4 di Serie A per xG prodotti. Gasperini a 67 anni sa di giocarsi probabilmente l'ultima chance in una grande piazza, che magari non ha vinto molto ma resta tale.