rassegna stampa

La Roma canta “ricominciamo”

Anche dalla gara di oggi pomeriggio a Udine passa la rincorsa giallorossa ai posti alti della classifica. Il 3° posto è l'obiettivo minimo. L'allenatore punterà pure al 2° che garantisce l'accesso diretto, contando sullo scontro diretto con...

Redazione

La Champions della Roma è la serie A e dura ancora 10 partite. Spalletti, dopo l'eliminazione di martedì a Madrid, cerca a Udine l'8° successo consecutivo in campionato per blindare la partecipazione alla prossima edizione della competizione continentale. La rincorsa giallorossa, con il nuovo corso, è stata strepitosa: 22 punti in 9 partite. Il 3° posto è l'obiettivo minimo indicato dalla proprietà. L'allenatore punterà pure al 2° che garantisce l'accesso diretto, contando sullo scontro diretto con il Napoli. La tappa in Friuli diventa quindi fondamentale, scrive Ugo Trani su "Il Messaggero".

Lo sfogo di Spalletti al Bernabeu resta d'attualità. Per lui la Roma avrebbe potuto fare di più, ma, al tempo stesso, è convinto che in campionato avrà la reazione giusta e sarà competitiva fino al traguardo. Contro l'Udinese Dzeko avrà nuovamente spazio, giocando dunque da titolare la seconda partita di fila. Spalletti, pur non avendolo bocciato nella notte del Bernabeu, si aspetta di avere di più nella finalizzazione. L'impegno e l'altruismo (è stato lui a offrire entrambe le occasioni da gol a Salah martedì contro il Real), non sono in discussione. Ma alla Roma di oggi e soprattutto di domani servono anche i suoi gol.

Nella lista dei 23 convocati entrano Manolas, Nainggolan, Pjanic e soprattutto torna De Rossi. La scelta, dunque, non manca, ma è probabile che Spalletti decida di non utilizzare contemporaneamente i 4 titolari che è riuscito a portare a Udine: possibile, invece, la rotazione tra loro durante la gara. Manolas, per precauzione, ha rinunciato alla partitella nella rifinitura. Vainqueur, utilizzato nella ripresa a Madrid al posto di Pjanic, spera di essere confermato nel 4-2-3-1.