rassegna stampa

La Roma caccia Pioli

Lotito non si assume le proprie responsabilità e scarica Pioli, affidando a Inzaghi una squadra ormai allo sbando

Redazione

Meno di 30.000 spettatori ieri all'Olimpico, ma il derby come sempre ha regalato gol, emozioni e colpi di scena. Il punteggio, 4 a 1, conferma la Lazio, adesso 21 punti dietro, è inferiore alla Roma lontana ormai 21 punti.

Lotito "scarica" Pioli subito dopo il match e decide di lanciare Simone Inzaghi.  Ma pure il presidente ha le sue responsabilità, prima fra tutte il non aver voluto acquistare degli innesti forti, almeno nel reparto difensivo.

Il Presidente della Roma, invece, ha apportato delle correzioni al mercato estivo con gli innesti ormai quasi sempre decisivi Perotti, El Sharaawy e Zukanovic. In più, sempre a Gennaio, è stato chiamato Spalletti che, con 29 punti in 12 gare, ha riportato in alto i giallorossi. Ora il Napoli secondo è a 4 punti e il 25 aprile sarà all’Olimpico per lo scontro diretto che può avvicinare l'accesso diretto alla Champions del prossimo anno.

Trani de IlMessaggero parla di una Roma che "nel primo tempo chiarisce quanto sia ampio il divario tecnico. Si può addirittura permettere il 4-2-4: in attacco larghi Salah ed El Shaarawy, in mezzo Nainggolan e Perotti che spesso sono più alti dei 2 esterni offensivi". Già al 15 minuto, la squadra di Spalletti dimostra di poter dominare la partita con il gol di El Sharaawy e, nonostante il gol del 1-2, riesce a sbloccare nuovamente la partita e portare a casa il poker.

Pioli, inserendo dopo meno di un’ora il suo Keita per Candreva e Klose per Matri, dimostra di aver sbagliato la formazione di partenza. Ma a incidere subito è il primo cambio di Spalletti. Dzeko entra al posto di El Sharaawy e segna il secondo gol.

Quando segna Parolo, ci pensa Spalletti: fuori Salah e spazio a Zukanovic da centrale. In 2 minuti è game-over: 3 a 1 di Florenzi che mette a segno la prima rete nel derby. La Roma vince il 3° derby di fila e caccia il 2° allenatore in 2 mesi e mezzo: dopo Garcia, via pure Pioli. Erano secondi insieme un anno fa. Oggi, invece, è tutta un'altra storia.