È il centrocampista box to box che serviva a José Mourinho. Renato Sanches ha cambiato il volto della Roma con la sua prontezza nel leggere i moventi degli attaccanti, ma anche con i ripiegamenti in fase difensiva, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. Il gol è la ciliegina sulla torta di una prestazione oltre le aspettative: ha prima allargato per Kristensen e poi si è infilato in area di rigore dove di testa ha messo in rete un cross del danese. Mourinho, guardando l'azione dalla panchina, non è rimasto impassibile come spesso accade. Probabilmente perché la squadra è riuscita a replicare in partita un'azione provata e riprovata in allenamento. Con il mercato estivo la squadra ha cambiato volto, c'è tantissima qualità e anche spregiudicatezza. Da Paredes a Lukaku, arrivando ad Aouar e Sanches a cui si aggiunge Dybala prelevato un anno fa. La vera incognita, come ha ricordato Mourinho, è la condizione fisica. Renato ieri sera è rimasto in campo 45 minuti, è stato l'unico cambio del primo tempo (al suo posto Bove) forse perché il tecnico ha voluto preservarlo in vista dell'Europa League ed evitare che qualche dolorino di troppo si trasformasse in un infortunio più serio.
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La rinascita di Renato adesso è realtà. Un gol che scaccia l’incubo infortuni
Renato ieri sera è rimasto in campo 45 minuti, è stato l'unico cambio del primo tempo (al suo posto Bove) forse perché il tecnico ha voluto preservarlo in vista dell'Europa League
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