Ieri sera dal dischetto è arrivato l'ottavo scudetto Primavera della Roma: 7-6 il risultato contro la Juventus dopo i rigori (1-1 dei tempi regolamentari e supplementari). L'eroe della serata è Crisanto, come in semifinale con l'Inter. Aveva parato il tiro di Baldini, ieri sera si è ripetuto sull'argentino Vadalà e poi su Favilli. Serve la sequenza a oltranza perché al quinto penalty Marchizza si emoziona e calcia sul fondo. È il terzo titolo conquistato da De Rossi alla guida della Primavera romanista, ricorda "Il Messaggero".
rassegna stampa
La Primavera è tricolore
Dopo i rigori è festa giallorossa, con cori da prima squadra e decine di romani a spasso per la città del primo tricolore, a festeggiare
La Roma è stata superiore, al di là della freddezza dagli 11 metri. L'inizio della partita è giallorosso, con Romagna a chiudere su Di Livio e il portiere Audero abile sulla conclusione di Ponce. La Juventus riesce a estraniare dal gioco D'Urso e prova a imporre il gioco, trovando un vantaggio episodico. Di Livio spinge Lirola, il rigore è molto dubbio: l'arbitro Amoruso però lo concede e il cipriota Kastanos lo realizza. Il pareggio arriva al 2' del secondo tempo: angolo di Vasco, Marchizza non arriva e Ponce infila Audero. L'1-1 spaventa i vincitori del torneo di Viareggio. Macek è meno efficace del solito e il destro di Ndoj esalta la reattività di Audero. Lirola prevale nel confronto con D'Urso, che poi resisterà anche a un colpo, e da lontano impegna Crisanto. Quindi crossa spaventando la Roma, salvata da un fallo di mano juventino in area.
La sequenza dei rigori: Vasco realizza, come Cassata e Spinozzi, come Kastanos e Capradossi. Di Massimo realizza per la Juve, Marchizza calcia fuori e in maniera netta. Zappa e Bordin segnano, Favilli esalta Crisanto, mentre Grossi realizza. E' festa giallorossa, con cori da prima squadra e decine di romani a spasso per la città del primo tricolore, a festeggiare. I baby giallorossi giocheranno di nuovo la Youth League, senza preliminare. Il loro giro di campo con la coppa non finisce mai, vanno sotto la curva e festeggiano. Come uno scudetto vero. Solo il Torino ne ha vinti di più, 9 contro 8.
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