rassegna stampa

La macchina del gol e il tridente della solidarietà

Sfruttando proprio la mobilità dei suoi tre attaccanti, la Roma ha messo in serissima difficoltà la difesa di Paulo Sousa. Una squadra imprendibile, lì davanti, con tre elementi che hanno dato l’impressione di giocare sistematicamente l’uno...

Redazione

Dzeko è lentamente scivolato in panchina: Spalletti ha cominciato a scegliere una Roma con un attacco senza concreti punti di riferimento. Spazio, insomma, a Salah, El Shaarawy più Perotti nelle vesti di falso nueve. Morale della favola: gol del Faraone su assist di Momo; raddoppio di Momo stesso (con la collaborazione di Astori) su assist di Perotti e terza rete giallorossa dell’ex genoano su assist di El Shaarawy. Il tutto in meno di quaranta minuti.

Sfruttando proprio la mobilità dei suoi tre attaccanti, la Roma ha messo in serissima difficoltà la difesa di Paulo Sousa, segnando tre reti e sfiorando un altro gol con il solito Perotti (palla sul palo). Una Roma imprendibile, lì davanti, con tre elementi che hanno dato l’impressione di giocare sistematicamente l’uno per l’altro. Il tridente della solidarietà, scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero".

Con Spalletti in panchina, 22 gol in 9 partite di campionato al fischio di riposo di Irrati. Diventate 23 dopo la seconda rete di Salah (assist di Pjanic), per un totale di 59 (45, cioè il 76,2%, da dentro l’area avversaria). E 11 gol solo per l’egiziano. Una macchina da guerra, sotto questo aspetto, la squadra giallorossa.