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La maledizione dei terzini colpisce ancora la Roma, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero. L'ultimo a subirne gli effetti è Zeki Celik che ha riportato - nella sfida contro il Betis - una lesione al collaterale mediale del ginocchio destro. L'ironia della sorte ha voluto che, a causargli l’infortunio, sia stato Gianluca Mancini con un intervento fortuito dopo tre minuti dal fischio d'inizio. Celik dovrà restare fermo almeno un mese e mezzo, si sottoporrà sin da subito alle terapie, ma il timore (quasi certezza) è che possa rientrare dopo la sosta del Mondiale. Quindi, nel 2023.
Il suo infortunio costringerà Mourinho a trovare delle alternative: la prima, e la più percorribile, sarà quella di adattare Zalewski sulla fascia destra e servirsi al massimo Spinazzola. Altrimenti, può giocare Vina a destra, ma il feeling con lo Special One non è dei migliori (da inizio stagione solo 46 minuti in campo). La terza è sfruttare El Shaarawy fuori ruolo con compiti più difensivi. E accaduto in passato e, in caso di emergenza, potrebbe tornare utile anche come esterno a tutta fascia.
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