rassegna stampa

La dedica di Alan per i compagni scomparsi

Il laterale brasiliano: "È il gol più importante della mia carriera"

Redazione

La Chapecoense perde ma può festeggiare il primo gol di Alan Ruschel dopo l'incidente aereo del 28 novembre 2016. "È il gol più importante della mia carriera, senza ombra di dubbio", dice a fine partita il laterale brasiliano.

La squadra, che nel brasileirão lotta in zona retrocessione, è ormai obbligata a lasciarsi alle spalle il passato per completare la propria ricostruzione, come scrive Alfredo Spalla su Il Messaggero.

"È un risultato importante per tutto il nostro club", spiega Jackson Follman, il portiere che oggi lavora come ambasciatore della Chapecoense nel mondo e al quale spetta il calcio d'inizio. "Questo tour in Europa ci è servito per apprendere nuove lezioni tattiche. Abbiamo osservato un altro stile di gioco e siamo stati ricevuti con molto calore dai tifosi italiani".

Dopo il gol Ruschel viene abbracciato dai compagni e indica il cielo in ricordo delle 71 vittime morte nell'incidente aereo di circa un anno fa, quando la Chapecoense era diretta a Medellin per disputare la finale della Coppa Sudamericana contro l'Atletico Nacional. "Questo gol non mi abbandonerà mai e ci aiuterà ad uscire dalla crisi che viviamo nel campionato brasiliano. È molto significativo per la mia storia, per tutto ciò che ci è successo e per il mio ritorno in campo", ha detto a fine gara Ruschel, entrato e sostituito fra gli applausi del pubblico romano.

L'amichevole con la Roma, nata da un'idea di Aldair e celebrata da Totti, chiude idealmente il ciclo di iniziative benefiche iniziate con il Barcellona e proseguite con il Lione. "Conoscendo la nostra tifoseria, sarai stato soddisfatto da 20.000 persone in su. - ha detto Aldair a fine gara -  Sì, sono deluso, ma c'è da capire anche il contesto della data. Magari tanta gente è ancora in vacanza e questo è l'ultimo week end".