Non gli basta il palcoscenico italiano e chiede al suo gruppo di guardare anche oltre: «Sono queste le partite che vogliamo giocare. Anche per capire se siamo adatti. E’ un altro esame per noi e ci va di superarlo. Bisogna fare subito risultato, già qui, senza aspettare la partita di ritorno all’Olimpico». Spalletti spinge la Roma anche in Europa.
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Spalletti si gode l’atmosfera d’Europa: «Dobbiamo dimostrare di essere adatti. Avrei preferito affrontare il Villarreal più avanti. Noi favoriti? Non mi nascondo»
Come scrive Ugo Trani su Il Messaggero, il tecnico giallorosso non sta certo a pensare ai precedenti che, soprattutto in Spagna, non sono certo esaltanti per i giallorossi (in 13 partite: 7 sconfitte, 3 vittorie e 3 pareggi).
«Noi non ci nascondiamo» avverte Spalletti. Che, però, non ci sta a passare per favorito insieme con lo United di Mourinho. E replica al collega Escribà. «Se lo hanno chiamato al posto di un grande tecnico come Marcelino, vuol dire che questo club ha grandi ambizioni. Poi è vero che sarebbe stato meglio affrontarsi più avanti. Siamo competitivi noi come loro. Il Villarreal prende pochissimi gol e sa stare molto corta in campo, stretta in venticinque metri. Oppure si alza per venirti a pressare. Poi ripartono con velocità e qualità, caratteristica delle squadre spagnole. Ecco perché vogliamo fare bene qui: per non temere le loro ripartenze al ritorno». Aggiunge: «Conta il pubblico che qui è vicinissimo al campo e trasmette tutta la sua passione. Ma presto lo avremo anche noi…».
Tornano titolari De Rossi e Alisson. «Il portiere contro il Villarreal sarà lui. In futuro si vedrà». Nemmeno Dzeko, 25 gol in questa stagione e capocannoniere giallorosso pure in Europa League con 5 reti, è insostituibile. «Lo è solo per le sue caratteristiche, perché gli giochiamo palla addosso e sul fisico. Ma la Roma, già l’anno scorso, ha ottenuto ottimi risultati senza di lui. Ora che è tornato Salah abbiamo la possibilità di variare lì davanti e questo probabilmente potrà anche succedere. Con tre che attaccano gli spazi. E la formula può garantire anche più di quello che dà con Edin. I numeri dello scorso campionato sono stati importanti. La squadra troverebbe una soluzione di velocità e di palleggio superiore a quella che ha. A Dzeko chiedo sempre di allungare la squadra, mentre nell’altra maniera la Roma è molto più corta. Insomma sto tranquillo. Non lo sono per Florenzi: su quella fascia lì ora c’è solo Bruno Peres».
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