rassegna stampa

Kolarov tra liti e rimproveri: “Ora facciamo gli uomini”

Il serbo: "Niente drammi, siamo consapevoli che non stiamo facendo quello che dobbiamo fare"

Redazione

Non è la prima volta che Aleksandar Kolarovrompe con i tifosi, o con buona parte di loro. Lo scorso anno spesso fischiato, certi suoi atteggiamenti non erano stati capiti o venivano contestati. Alcune volte ha provocato lui, altre è stato spinto a reagire, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.

Striscioni contro il serbo, cori pesanti ("zingaro") da una parte, dichiarazioni al limite («i tifosi non capiscono di calcio»), esultanze polemiche e gestacci dall’altra. Kolarov è stato pure accusato di aver sputato verso la curva.

"Come spiego la sconfitta? Non c’è niente da spiegare, abbiamo perso una partita, il Bologna ha meritato. Non siamo partiti bene nel 2020, ora testa bassa e pedalare, non conosco altra strada. Come più anziano del gruppo mi tengo stretto i miei amici, ci siamo confrontati. Dobbiamo lavorare e stare zitti per vincere le prossime. Niente drammi, siamo consapevoli che non stiamo facendo quello che dobbiamo fare ma questo è il calcio, ma qui si parla sempre di problemi, problemi, problemi... Si può perdere, che dobbiamo fare? Il battibecco con il pubblico? Tutto tranquillo. Niente. Dobbiamo difendere meglio tutti. Ora vengano fuori gli uomini e i calciatori veri. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare duro, pedalare e rialzarci dal punto di vista mentale. Forse non siamo lucidi, ma capita".