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rassegna stampa

Kolarov tra campo e ufficio, il serbo pronto a cambiare vita

LaPresse

La Roma oltre a rinnovargli recentemente il contratto fino al 2021 con opzione per il 2022, gli ha assicurato un futuro da dirigente

Redazione

È desiderio diffuso in decine di giocatori vicini all’addio al calcio, quello di diventare al più presto dei dirigenti ad alto livello nei club di Serie A, scrive Gianluca Lengua su Il Messaggero.

Un lavoro duro, pieno di insidie in cui è necessaria non solo una grande conoscenza del mondo del pallone, ma anche di economia e bilanci, sempre più alla base dei meccanismi che muovono il calcio. Caratteristiche che solo parzialmente appartengono ad Aleksandar  Kolarov destinato a una carriera da dirigente proprio nella Roma che, oltre a rinnovargli recentemente il contratto fino al 2021 con opzione per il 2022, gli ha assicurato un futuro fuori dal campo.

Il suo modo di stare in campo, abbinato alla risolutezza nel gestire i compagni più giovani, sono caratteristiche che hanno convinto le alte sfere della Roma, da tempo alla ricercadi un tramite tra spogliatoio e società.

Inizialmente il compito di Kolarov sarà quello di aiutare a crescere i calciatori più giovani e instradarli verso una carriera da veri professionisti, l’unico ostacolo è rappresentato da un cambio societario o un ribaltamento di equilibri che a Trigoria è abbastanza frequente.