Intrigo Soulé: DDR l’aspetta, la Juve frena

Il rischio dell'intrigo è dietro l'angolo. È il mercato, bellezza. Anche il leggendario Humphrey Bogart avrebbe convenuto che la stampa in questo caso c'entra poco. Perché l'affare Soulé di ora in ora assume connotati da spystory. Ricapitolando: 40 giorni fa la Roma contatta la Juventus per Chiesa, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. L'accordo non è impossibile da trovare ma tutto si ferma quando il calciatore prende tempo. I Friedkin si irrigidiscono e voltano pagina, tornando alla carica con il club bianconero. Stavolta l'obiettivo è Soulé, da tempo nel mirino tecnico di De Rossi. A Trigoria ricevono l'ok del 21enne, entusiasta di restare in Italia e giocare con i connazionali Dybala e Paredes, e contattano la Juventus con la quale da tempo si sta parlando anche di altri calciatori (oltre Chiesa, su tutti El Shaarawy). Qui, però, trovano un muro. Che poi sia invalicabile, saranno i prossimi giorni a dirlo. Il motivo è semplice: il ds Giuntoli vuole vendere l'argentino in Inghilterra (al Leicester, che ha offerto 20 milioni più 5 di bonus ma è pronto ad alzare la proposta fino a 30) perché è convinto che in qualche modo, entro la fine del mercato, riuscirà a piazzare Chiesa alla Roma. Strategie legittime che soltanto una mossa dei Friedkin potrebbe mettere in discussione. Il tempo però stringe: è questa la settimana dove la Juventus intende chiudere con il club inglese. Giuntoli è in continuo contatto con il club inglese e ha sollecitato una nuova proposta che possa soddisfare il club bianconero. E Soulé? Aspetta, non può fare altro. Si sta allenando alla Continassa e quotidianamente dribbla con un sorriso l'invito dei tifosi a restare. Sa che dovrà partire. Ha dato la sua priorità alla Roma ma è chiaro che non potrebbe dire di no ad un club della Premier League, benché neopromosso, che gli offre 2 milioni più bonus (lo scorso anno ne percepiva 300mila al Frosinone, ora alla Juve 800mila).