Il pericolo di reiterazione del reato sussiste ancora ma gli arresti domiciliari sono sufficienti a contenere il residuo grado delle esigenze cautelari. Con queste motivazioni il gip Maria Paola Tomaselli ha concesso di tornare a casa a Gianluca Talone, Simone Contasta, GiulioMangosi e Nabor Zaffiri, i quattro manager della società Eurnova (Gruppo Parnasi), come riporta Il Messaggero, arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul nuovo stadio della Roma.
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Inchiesta stadio: ai domiciliari i quattro manager del gruppo Parnasi
Il gip Maria Paola Tomaselli ha concesso di tornare a casa a Gianluca Talone, Simone Contasta, GiulioMangosi e Nabor Zaffiri,
Per la decisione del giudice sono stati fondamentali l’evoluzione della vicenda investigativa e gli interrogatori di Luca Parnasi, considerato il dominus dell’associazione a delinquere, e dell’altro manager, Luca Caporilli. Tuttavia, scrive il gip, per quanto attenuate, le esigenze cautelari permangono "in ragione dell’ampiezza e della pervasività del sistema posto in essere e delle relazioni intessute dagli indagati con settori amministrativi e politici",ma gli arresti domiciliari sono idonei.
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