Il crollo verticale della Roma nel 2020 (5 sconfitte in 8 gare, 1 punto su 12 a disposizione all’Olimpico, 4 invece nelle 6 gare di campionato post Natale) va di pari passo con quello della difesa, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.
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In difesa errori singoli e di reparto. Mancini sembra un “fuori ruolo”
Dall’inizio del nuovo anno la squadra di Fonseca ha subito 16 reti, 7 in sei giorni
Dall’inizio del nuovo anno la squadra di Fonseca ha subito 16 reti (2 di media a gara), 7 in 6 giorni dal tandem Sassuolo-Bologna. E cosa che da non sottovalutare è che 8 dei gol presi, sono arrivati nei primi 26 minuti.
Sia De Zerbi che Mihajlovic hanno deciso di impostare le rispettive gare, andando a giocare uno contro uno tra i loro esterni offensivi e i terzini giallorossi. Ma mentre il Sassuolo ha perlopiù sfruttato gli errori in fraseggio di una difesa altissima, punendola in contropiede, Sinisa ha chiesto sia a Barrow che a Orsolini di andare a pressare altissimi Santon e Kolarov.
Ne sono emersi i limiti nel palleggio della retroguardia giallorossa, non aiutata per l’occasione dallo spaesato Cristante.
Se paradossalmente sul primo gol di Orsolini (sul quale Kolarov è in ritardo) si può anche provare a cercare una spiegazione - sull’assist di Barrow, Palacio non arriva sul pallone ma provandoci manda fuori tempo sia Smalling che Mancini.Tra l’altro, la seconda rete del gambiano è sembrata la fotocopia di quello di Boga sei giorni prima, con Mancini - suo malgrado - sempre tagliato fuori da una finta dell’avversario e maldestro nel concedere all’attaccante di turno la possibilità di calciare con il piede preferito.
A fine 2019 la mossa vincente era stata avanzare inizialmente Mancini (poi sostituito in corsa da Diawara) in mediana, con Fazio vicino a Smalling. Per carità, l’argentino non era stato esente da sbavature ma l’ex atalantino aveva permesso al reparto arretrato di soffrire molto meno e di difendere spesso e volentieri a cinque anziché a quattro. Una mossa che già sabato a Bergamo può essere riproposta. Cristante è squalificato, Diawara ancora ai box ma torna Pellegrini.
La tentazione potrebbe essere arretrare Lorenzo vicino a Veretout e lasciare Mkhitaryan nella posizione di trequartista. L’armeno, però, al netto del bel gol di testa, con il Bologna è sembrato in netto ritardo di condizione. Ripresentarlo contro una squadra che fa della velocità e del dinamismo il suo punto di forza, potrebbe rivelarsi letale.
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