rassegna stampa

Il tenero Dzeko saluta da riserva della riserva

La stagione del bosniaco si chiude con un bottino di 10 reti (8 in campionato e 2 in Champions) a fronte di 38 presenze (30 + 7 in Champions + 1 in Coppa Italia). E pensare che era il fiore all'occhiello del mercato estivo della Roma...

Redazione

Anche senza Perotti, Dzeko non è entrato in campo dal primo minuto. L’ennesima bocciatura per il fiore all’occhiello del mercato estivo della Roma. Il bosniaco doveva essere il rinforzo più rinforzo per Rudi Garcia, ma - alla fine dei conti - non lo è stato neppure per Spalletti. E così Edin da titolare è diventato la riserva della riserva, scrive Mimmo Ferretti su "Il Messaggero".

E pensare che, pochi giorni dopo il suo ritorno a Trigoria, Spalletti era stato lapidario: «Se avessi dovuto prendere un centravanti, avrei scelto Dzeko». A seguire un’altra dichiarazione: «Dzeko mi deve dimostrare di essere ancora Dzeko», sentenziò Lucio alla vigilia di Roma-Torino, mandando però Edin in panchina la sera dopo. «Dzeko soffre il dualismo con Totti», aveva assicurato al termine della partita di Bergamo. Pensieri e parole sempre contrastanti. Come dimenticare, del resto, quel «Dzeko deve pregarmi per avere una maglia» pronunciato dall’allenatore prima della trasferta in casa dell’Udinese? Il giorno dopo Edin titolare e suo gol in apertura per la vittoria della Roma.

La stagione del bosniaco si chiude con un bottino di 10 reti (8 in campionato e 2 in Champions) a fronte di 38 presenze (30 + 7 in Champions + 1 in Coppa Italia).