Il sorpasso c’è stato. E ora, su Morata, non si può far altro che attendere, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Perché se l’Inter (o la Juventus) affondano il colpo, per la Roma ci sarà poco da fare. I ventuno milioni richiesti dall’Atletico Madrid, ingolosito dalla possibile asta, sono tanti. Quindici pure. L’Inter li ha offerti ma in tre anni: non bastano. E per la Roma c’è anche il problema legato all’ingaggio con quei 6,5 milioni più 2,5 di bonus a fare la differenza sino al prossimo giugno, quando poi lo stipendio sulla base fissa scenderà (prima a 5,5 e poi a 4,5) ma con i soliti premi pronti a riportarlo in quota.
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Il Messaggero
Il sorpasso di Scamacca su Morata
Lo spagnolo rimane il preferito dal tecnico che tuttavia ha dato il suo ok anche all'ex Sassuolo
Così ad oggi, Pinto si guarda intorno. Ora, stretto nei paletti del Settlement Agreement, il gm sta cercando di regalare comunque un centravanti di livello a Mourinho. Morata rimane il preferito dal tecnico che tuttavia ha dato il suo ok anche al romano.
Anche perché i conti che si stanno facendo a Trigoria sono semplici: il contratto quinquennale sottoscritto dal ragazzo, fa sì che il costo dell’operazione con il Sassuolo sia già a bilancio a quota 28,8 milioni. Se la Roma riuscisse a prenderlo in prestito, facendo slittare il riscatto al 2024, il prossimo anno da 21,6 milioni in su, tutto per gli Hammers rappresenterebbe una plusvalenza.
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