Dalla 'Joya' all'immenso dolore, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Maledetti rigori, i soliti, e la Roma ci ricade dopo quel drammatico 1984 contro il Liverpool. Vince il Siviglia, è la settima Europa League. Mou si ferma a cinque finali vinte e non vuole dire addio. Non basta il gol di Dybala nel primo tempo perché l'autorete sfortunata di Mancini manda la gara ai supplementari. La gara è stata compromessa anche dall'arbitro Taylor, il quale ha sventolato cartellini gialli a raffica nei confronti dei giallorossi. Inoltre aveva assegnato un rigore inesistente (poi tolto dal VAR) al Siviglia e non ne ha concesso un netto per un fallo di mano di Fernando.La Roma è stanca e ha terminato la partita a ritmi bassi. Successivamente si è andati ai rigori, ma senza dei tiratori come Dybala, Abraham, Pellegrini, Spinazzola e Matic, tutti sostituiti. Dopo 146 minuti e la lotteria dei rigori, la Roma si è arresa.
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Il grande rimpianto
I soliti e maledetti rigori mandano ko la Roma e il Siviglia vince l'ennesima Europa League
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