Quando torna il vero Mourinho, il nostro amatissimo Josè? Oggi a Cagliari, contro il grande romanista Ranieri, che stava per vincere un inaspettato scudetto e fu mandato via con troppa fretta? Ma oggi Claudio guida una pattuglia che i cercherà punti alla morte e Josè, scrive Paolo Liguori su Il Messaggero nella sua rubrica 'Curva Sud', ha già riperso, per infortunio e sfortuna, il Capitano Pellegrini.
Il Messaggero
Il futuro sempre meno Special
Che rabbia, giovedì sera, dopo ì migliori 11 minuti di vera Roma. Il rischio è che “quel” Mourinho non lo vedremo più, perché sembra stanco, sfiduciato, non più il motore inarrestabile, nonostante adesso abbia soddisfazioni dagli attaccanti. Ma non sembra la squadra il suo (e anche il nostro problema), piuttosto i rapporti quasi inesistenti con la società.
Mourinho, che è uomo d'onore, ha dichiarato: resterò fino alla fine, ma poi andrò in Arabia. Così, tanto per dire, e per molti tifosi sarebbe un’altra sanguinosa ferita, dopo la vicenda Totti. E io ricordo che, proprio citando Totti ha usato l'aggettivo “romanismo”: ecco, uno che ha capito tutto, che ci ha guardato dentro e conquistato. Il nostro è romanismo e, mi sembrava, anche ii suo. Ma gli americani sono strani, diversi. provate a chiedere a Maldini. Magari, Totti e Mourinho fanno ombra: troppo loro, poco il resto. Balle, sono la ragione per cui “maciniamo chilometri”, fino a Cagliari.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA