rassegna stampa

Il derby si gioca di sera, scatta l’allerta scontri

Il Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico non ha riscontrato criticità tali da comportare l'anticipo del match

Redazione

Il derby Lazio-Roma bollato come "ad alto rischio" dalla Questura, che ne aveva già chiesto due settimane fa al Viminale l'anticipo alle 15 per ragioni di sicurezza, dunque, si giocherà in notturna come da calendario prestabilito, scrive Alessia Marani su Il Messaggero.

Così è stato deciso, ieri mattina, nella riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico che non ha riscontrato criticità tali, comunque, da comportare l'anticipo del match.  Un migliaio gli agenti tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, che saranno schierati attorno all'Olimpico. Da Ponte Milvio a piazzale Clodio l'area sarà blindata. Altrettanti uomini e donne saranno impiegati nei diversi turni, a partire da domani, fino alla notte di sabato, per vegliare su punti nevralgici per le due tifoserie, il Ponte degli Annibaldi, a Monti, innanzitutto, su cui gli ultrà di Lazio e Roma si contendono il primato degli striscioni appesi (e dove penzolarono anche i manichini con le maglie giallorosse dopo il derby del maggio 2017).

Occhi puntati, poi, sulle vie del Centro dove potrebbero riversarsi cani sciolti e ultrà stranieri gemellati diretti nei pub o negli alberghi.  Sugli spalti sono attesi circa 45mila spettatori, di cui 30mila laziali. Ieri erano 12mila i tagliandi acquistati dai giallorossi. In tanti, invece, saranno incollati davanti alla tv per il big-match che la piattaforma televisiva pubblicizza già da tempo.