Lo sguardo di Pallotta è al calendario. Alle ultime 4 giornate delle serie A e alle 2 conclusive della Premier. Il presidente segue la lotta per il 4° posto in Italia e in Inghilterra. In ballo il futuro della Roma, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.
rassegna stampa
Il Conte alla rovescia
Pallotta segue la corsa Champions in A e Premier, ma attende l’ex ct ancora tentato dalla Juventus, dall’Inter e dallo United
In corsa per partecipare alla prossima Champions e per individuare il nuovo tecnico. Qui c'è da sfidare l'Atalanta che oggi (ore 19) ospita l'Udinese (i giallorossi, dopo il ko del Milan a Torino, passano la seconda notte da quarti: + 2 su nerazzurri, rossoneri e granata); a Manchester e a Londra bisogna aspettare le mosse dello United, tentato dal rilancio su Conte, e il Chelsea, perplesso sulla conferma di Sarri. Sono loro i preferiti della proprietà Usa.
Antonio Conte si è preso 2 settimane di tempo. Lo ha detto a Fienga, nell'ultimo colloquio avuto con il Ceo della Roma. Vuole capire quale panchina, oltre a quella giallorossa, gli sarà offerta per la nuova stagione. La Juve resta la favorita, ma non si sa ancora che cosa farà Allegri ("Resto" ha garantito su Raiuno, intervistato da Fazio).
L'Inter è l'opzione più ricca: Zhang si prepara a sfidare alla pari Agnelli. Investendo. La Roma lo attira, pure nel progetto, da tempo. A Trigoria troverebbe Petrachi, incrociato recentemente e spesso a Torino.
Chissà se saranno davvero ore decisive, ma è chiaro che qualche passo in settimana, verrà fatto. La Roma, senza mancare di rispetto a Ranieri come ha chiarito Totti prima della gara contro il Cagliari, segue insomma con attenzione quanto accade al Nord. Presto, entro il prossimo weekend, si dovrebbero vedere Agnelli e Allegri. Il tecnico è a un anno dalla scadenza e punta al rinnovo. Non è detto che lo ottenga. E, se decide di lasciare, libera la panchina a Conte. E torna sul mercato: il Psg c'è, ma Allegri, se dovesse andare all'estero (piano B), preferirebbe guidare lo United, già pentito di aver confermato Solskjær.
Potrebbe, pure restare fermo o, perché no?, riparlare proprio con il club giallorosso. L'Inter vigila, ma Marotta, al posto di Spalletti, preferirebbe chi costruisce e non chi gestiste. In questo senso, conoscendoli entrambi, mette Conte (e Pochettino) davanti ad Allegri. Ecco perché a Trigoria vogliono spingere sull'acceleratore: è l'unico modo in cui possono battere allo sprint Agnelli e Zhang.
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