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Diritti tv: la Serie A rifiuta le offerte di Mediaset e Sky che rilancia per superare da sola i 950 milioni di Mediapro

Redazione

Tra Sky e Mediaset, alla fine vince Mediapro. Almeno questo è il risultato del primo tempo, scrive Salvatore Riggio su Il Messaggero. Entro venerdì 2 febbraio si conoscerà il risultato definitivo e se sarà lo stesso di ieri, il campionato italiano parlerà spagnolo.  Due giorni fa l’offerta complessiva di Sky e Mediaset per i diritti televisivi del triennio 2018-2021 si era fermata a 762 milioni di euro (562 di Sky per i pacchetti A, C, D1 e D2 e 200 di Mediaset per il B), rimandata al mittente dai presidenti della massima serie.

Così, dopo una serrata trattativa privata, si è arrivati a quota 830milioni di euro: 68 quelli aggiunti da Sky, mentre Mediaset non aveva modificato la sua restando a quota 200. Offerta complessiva ritenuta insufficiente da 18 società su 20 (la Juventus si è astenuta; la Fiorentina ha votato contro).

Il passo successivo è stato quello di aprire la busta con l’offerta dell’intermediario indipendente, Mediapro appunto. Una proposta da 950 milioni di euro fissi. Offerta accettata all’unanimità dall’assemblea, che ha così deciso di trattare con gli iberici per arrivare a una conclusione definitiva entro una settimana:

La gara non è di certo finita qui. La battaglia tra Sky e Mediapro continua. Ma cosa succederà venerdì 2 febbraio se la Lega serie A dovesse rifiutare l’offerta dell’intermediario indipendente? Si procederebbe con un terzo bando e qui tornerebbero protagoniste anche Perform e Tim per il pacchetto C.