Sarà una settimana da derby con gli stranguglioni, scrive Andrea Sorrentino su Il Messaggero. Le romane si ammosciano, o evidenziano crepe già note, e c'è chi viene aggredito da angosciosi dubbi, persino sui condottieri. La fatal Verona fa cadere Mourinho per la prima volta, anche se poi la Juve trattiene la fuga del Milan ritrovando Szczesny e la classifica è sempre amica. Ma scopriamo che anche José può mettere in campo una Roma sorda ai suoi comandi e incassa tre gol in 14 minuti, e che pure lui sbaglia qualche scelta: ma su quel concetto gli si aggroviglia la lingua come a Fonzie, e preferisce dire che riguarderà la partita in video. A Verona, dove l'Inter era passata, la Roma non ha saputo giocare in aggressione e ha perlopiù ceduto campo. Le è sfuggito il possesso della gara, nella ripresa in modo evidente. Shomurodov esterno non è stata una scelta felice, Zaniolo cerca una brillantezza che non arriva, Abraham poco assistito, l'attacco si è affidato solo al Pellegrini risorto. E' anche vero che la Roma era in vantaggio poi ha rianimato il Verona con due gol da ascrivere alle responsabilità di Mancini, ma la reazione alle difficoltà è stata caotica, gli ultimi minuti brutti, e intanto pensi che Tudor, dopo Italiano e Dionisi, ha sfidato senza timidezze Mourinho. Interessante.
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Il Messaggero
I primi errori di Mourinho
Pure lo Special One sbaglia qualche scelta: ma su quel concetto gli si aggroviglia la lingua come a Fonzie, e preferisce dire che riguarderà la partita in video
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