Era quello che ci voleva scrive Stefano Carina su Il Messaggero. La Roma saluta l’Algarve vincendo in scioltezza, segnando tre gol, riscoprendo Abraham di nuovo nel tabellino dei marcatori e tornando all’antico con il 4-2-3-1 (schierato nel primo tempo) che potrebbe rivelarsi, in previsione del rientro in pianta stabile di Wijnaldum a fine gennaio, la svolta tattica in vista della seconda parte di stagione. Va detto che gli olandesi dell’Rkc Waalwijk sono sembrati molto modesti. Ma non si può ripartire che da Abraham. Un gol bellissimo, alla Tammy, costruito e finalizzato da centravanti vero dopo 3 minuti, tanto per ricordarsi che la qualità nella giocata non l’ha dimenticata. L’inglese è apparso nuovamente vivo, bravo nel recuperare qualche pallone alla disattenta mediana olandese come sul 3-0 di Zaniolo in avvio di ripresa, quando ha prima rubato una palla e poi confezionato l’assist per Nicolò. In precedenza, proprio l’azzurro, al termine di un’azione nata da un lancio in verticale di Matic, aveva permesso a El Shaarawy di siglare il 2-0 (...) Se nel secondo tempo Mou è poi tornato a schierarsi a tre con Karsdorp a fare il pendolo in una difesa a tre e mezzo, gli unici nei sono arrivati nei 10 minuti dopo il primo gol, quando il Waalwijk con un paio di ripartenze ha sfiorato altrettante reti che non è riuscita a segnare nemmeno nella ripresa, calciando un rigore sulla traversa.
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I giallorossi ritrovano Tammy. In gol anche Zaniolo ed ElSha
Un gol bellissimo, alla Tammy, costruito e finalizzato da centravanti vero dopo 3 minuti, tanto per ricordarsi che la qualità nella giocata non l’ha dimenticata
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