Sette giorni per capire se il campionato potrà riprendere, scrive Emiliano Bernardini su Il Messaggero.
rassegna stampa
Governo-Figc, ultimo atto
Il premier Conte e il presidente Gravina verso l’incontro decisivo per la ripartenza del campionato di Serie A
Il ministro dello Sport, Spadafora continua a rinviare la palla nell'altra metà del campo allungando i tempi. L'ultima parola, però, spetterà al premier Conte. Ed è su questa direttrice che si muoveranno Figc e serie A. In agenda c'è un appuntamento tra il presidente del consiglio e quello della Federcalcio, Gravina. Questione di giorni. Domani o al massimo venerdì. Sarà decisivo.
Il presidente della Figc chiederà di uniformarsi al resto d'Europa: isolamento solo per il giocatore contagiato. Germania e Inghilterra sono usciti dal pantano proprio grazie a questo accordo. Di pari passo Gravina sta studiando una soluzione da proporre al governo: test capillari a immunofluorescenza. Un'idea nata grazie al presidente della Lazio, Lotito e dal medico sociale, Pulcini.
Intanto da via Allegri hanno già rispedito il protocollo rivisto e corretto al ministro della Salute e a quello dello Sport per avere il definitivo via libera agli allenamenti di gruppo da lunedì.
Il timore dei presidenti di serie A è che si torni agli allenamenti ma senza poi giocare. Sedute di gruppo e campionato non sono consequenziali. Convocando i giocatori si tornerà a pagare anche gli stipendi. E sarebbe una doppia beffa se poi il torneo non dovesse iniziare o se addirittura venisse interrotto in corso d'opera. Questione di soldi.
Quelli che le tv hanno deciso di non versare. Sky l'ha ribadito in una lettera in cui si legge anche che: "non procederà al saldo delle fatture emesse. L' informazione sarà comunicata anche ai soggetti terzi che si siano resi cessionari dei crediti portati da dette fatture". I presidenti sono sul piede di guerra. Immediata la risposta dell'ad di Lega De Siervo: "Dialogo aperto, ma Sky paghi l'ultima rata".
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