Gol e assist sempre decisivi ma 159 giorni ai box. I due volti di un genio fragile

Il presupposto è che Paulo Dybala è un calciatore decisivo. Nonostante i vari stop l'argentino ha avuto un impatto dirompente sulla Roma segnando un totale di 32 gol e realizzando 15 assist. Non solo, perché parte delle reti messe a segno sono state decisive. Quest'anno, ad esempio, grazie a Dybala - scrive Gianluca Lengua su 'Il Messaggero' - sono arrivati in campionato ben 10 punti. È andato peggio in Europa dove l'unico gol è arrivato con il Brighton all'Olimpico, ma era quello dell’1-0. Decisivo anche il rigore segnato alla Cremonese in Coppa Italia che ha sancito il passaggio ai quarti. Infine, ci sono gli assist. In stagione ne ha messi a segno 7 e tutti decisivi. Non si discosta di molto il rendimento dello scorso anno con 18 reti totali, di cui 12 in campionato, 5 in Europa League e uno in Coppa Italia.

In sintesi, grazie a Dybala la Roma, in un anno e tre quarti, ha totalizzato 20 punti in campionato, passato due volte il turno in Coppa Italia e giocato un supplementare, successivamente vinto, che ha portato a una semifinale europea. Tutti questi risultati, Dybala li ha ottenuti disputando 29 partite da titolare su 55 il primo anno e 25 su 41 îl secondo. In totale, in due anni, i giallorossi hanno giocato 96 partite e Paulo è partito dall’inizio in 54 di queste, si tratta del 56% delle partite. Poco più della metà. Per infortunio ne ha saltate 32 ed è stato fermo 159 giorni in due anni. Vanno poi considerati i numeri extra-campo: Dybala è uno dei giocatori che ha fatto vendere più maglie e contribuito a rendere il marchio Roma internazionale. Fattori ai quali i Friedkin sono particolarmente attenti.

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