Lo svizzero Massimo Busacca, responsabile degli arbitri della Fifa, e l’italiano Alfredo Trentalange, selezionatore e designatore del mondiale, hanno avvertito gli azzurri durante la visita nel ritiro di Mangaratiba: nessuna tolleranza con chi simula. Si sono rivolti a Balotelli, chiarendogli che i direttori di gara, nel manuale ricevuto per la competizione, non dovranno avere pregiudizi sui calciatori, ma al tempo stesso saranno chiamati a punirli quando cercano di ingannare gli arbitri e i loro collaboratori: cartellino giallo e soprattutto multa pesante, più che per qualsiasi altra violazione del regolamento. Ai giocatori è stata spiegata anche la valutazione di ogni intervento scorretto.
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Gli arbitri avvisano il gruppo: tolleranza zero per le simulazioni
I due designatori del Mondiale hanno avvertito che non verrà tollerata assolutamente nessun tipo di simulazione.
Se nella zona in cui si effettua l’entrata fallosa sull’avversario non c’è il pallone, ecco possibile l’espulsione. E attenzione a come si usa il piede: se a martello, il fallo diventa da rosso. Il gruppo di Prandelli ha preso bene l’introduzione dei time out (1 per tempo, alla mezz’ora), anche per la durata: 3 minuti. A Recife e a Natal sicuramente ci saranno, a Manaus deciderà il medico della Fifa. Perché, se è vero che il caldo e l’umidità sono previsti in calo, potrebbero non servire.
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