I numeri del 2014 lo hanno incoronato come il miglior assist-man del campionato. Undici rifiniture vincenti, nessuno come lui in Italia. Che Gervinho sia un giocatore unico lo si sa da sempre, e Rudi Garcia non ha mai perso occasione per ricordarlo. Il fatto che abbia regalato per mesi ai propri compagni palloni facili facili da trasformare in gol, non è altro che la conferma del suo valore e della sua incidenza nel gioco della Roma. Già, perché Gervinho è (probabilmente) l’elemento più determinante per il tecnico francese. Al punto che, magari con un pizzico di esagerazione, spesso si è detto che il gioco della Roma sia soprattutto dare palla all’ivoriano con la speranza che si inventi qualcosa. Vero o falso che sia, la Roma sta per andare incontro a un periodo in cui la Freccia Nera non ci sarà perché impegnato nella Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. Se tutto dovesse andar bene per gli Elefanti (e male per i giallorossi...), Gervinho sarà assente per sette partite (sei di campionato e una di Coppa Italia), che potrebbero diventare otto se verrà passato il turno di Coppa. Il tutto a cominciare dal 6 gennaio, cioè quando la Roma sarà chiamata a giocare al Friuli contro l’Udinese.
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Gervinho in Africa, Rudi ridisegna lo schema
Sarà interessante capire come si comporterà il tecnico francese senza il suo pupillo, uno al quale Rudi non ha mai rinunciato anche se/quando non stava in piedi.
L’ALTRO MODULO - Sarà interessante, perciò, capire come si comporterà Garcia senza il suo pupillo, uno al quale Rudi non ha mai rinunciato anche se/quando non stava in piedi. Sarà un importante banco di prova per la Roma, certo, ma soprattutto per il tecnico. Chiamato in primis a dimostrare che non è vero che la sua squadra è Gervinhodipendente. E, allora, ci si chiede: è così assurdo pensare che, senza l’ivoriano, Garcia cambi il sistema di gioco? Oppure: Rudi cercherà di mettere al posto di Gervinho uno che abbia - più o meno - le sue caratteristiche? In questo caso, viene in mente al volo il nome di Iturbe, acquistato dalla Roma per regalare a Garcia due ali per volare, lui e appunto Gervais. Iturbe non ha caratteristiche tecniche uguali a quelle dell’ivoriano ma, in rosa (per il momento...), è quello che maggiormente lo ricorda. Con la conferma, dunque, del 4-3-3.
IPOTESI DUE PUNTE - Se Rudi dovesse decidere di modificare l’assetto della Roma, ci si può sbizzarrire dal 4-2-3-1 (sostanzialmente un rifinitore alle spalle della punta centrale) al 4-4-2 fino al 4-4-1-1 (insomma, due punte centrali), moduli già proposti dal tecnico francese in questa stagione. La sensazione che, al di là del sistema di gioco, senza Gervinho sarà fondamentale per Garcia (e per la Roma) poter contare sul contributo di chi - con l’ivoriano al fianco - ha ritenuto che il più fosse fatto.
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