La Roma non aveva previsto di ballare tra le prime della classifica, l’obiettivo iniziale era di rincorrere timidamente il quarto posto. Ed ora, prima della fine dell’anno, la voglia è quella di tornare lassù, in attesa di buone notizie dal mercato di gennaio, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Quattro partite in trasferta, da qui al sei gennaio: Cagliari, Juve, Atalanta e Lecce. La comfort zone di Gasp è proprio quella: fuori casa la Roma ha infatti ottenuto il maggior numero di punti (15 su 27), al contrario di quanto accadeva lo scorso anno, quando si è inseguito un successo esterno per tredici partite malinconicamente finite senza vittorie, con sette pari e sei sconfitte. Era arrivato il successo a Udine a interrompere il digiuno (26 gennaio 2025), da lì è ripartita la macchina: c’era già Claudio Ranieri a sistemare le cose, Dovbyk aveva ripreso a segnare, Pellegrini non era ancora un caso e non si parlava di una sua partenza a scadenza di contratto: loro due decisero la gara del Friuli, 1-2. Claudio ha lanciato, dopo quel successo, un 2025 da record, che poi Gasperini ha colto, raccolto, ampliato, mettendoci parecchio del suo. La Roma nel 2025 che sta per chiudersi è la regina dei successi fuori casa: dodici, più due pareggi e due sconfitte, contro Atalanta (con Claudio in panchina) e Milan, lo scorso due novembre, quando la squadra ha mostrato la sua miglior versione di sé, dominando per un’ora a San Siro. La Roma è passata da una media punti in trasferta dello 0.9 (3 vittorie 9 pareggi, 7 sconfitte) nel 2024 a 2,37 (12 vittorie 2 pareggi, 2 sconfitte) nel 2025, che deve ancora chiudersi.
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