Gasperini aspetta la sua vera Roma

Completare, rinforzare. Sono due concetti che sembrano simili ma - come ci ha fatto notare a più riprese Gasperini - allo stesso tempo completamente diversi. Per arrivare in Champions bisogna rinforzarsi, la Roma lo sta facendo ma ancora non ha completato l'opera pur essendo completa, almeno nei numeri. In difesa centrali ci sono Celik, Ghilardi, Mancini, Kumbulla, Ndicka e Hermoso. Due per ruolo. Completa? Sì. Rinforzata? No. Perché Kumbulla non convince Gasp, pur avendone avuto la possibilità di farlo in questo mese scarso di preparazione; Hermoso un po' meglio, ma l'altra sera ha mostrato qualche limite. Sta arrivando Ziolkowski, che gioca a tre, a destra e sinistra. Sugli esterni Wesley è in difficoltà e ci si augura sia una questione passeggera, al suo fianco Rensch, che non è proprio l'esterno ideale per Gasp. Lo scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero. Stesso dicasi per l'altra fascia, dove Angelino al momento corre da solo e Gasp considera poco il suo vice, Salah-Eddine. Gasp si aspetta un salto di qualità. In mezzo sono partiti Gourna-Douath e Paredes ed è arrivato El Aynaoui, che con Cristante, Koné e Pisilli vanno a completare la mediana. In attacco non ci sono dubbi, manca un esterno alto. A destra ci sono Dybala e Soulé, a sinistra El Shaarawy più Baldanzi e Pellegrini, in mezzo Dovbyk e Ferguson. Poi da contorno i vari Cherubini, Romano. Ma questo seppur completo è il reparto paradossalmente più mancante: Baldanzi è in sofferenza, Dovbyk ancora stonato, Dybala non è disponibile così come Pellegrini. Serve un esterno di spunto come Soulé. Echeverri o Eguinaldo sarebbero quelli giusti per Gasp, giovani e di talento.