Contro l'Empoli bisogna vincere, perché sicuramente qualcosa nei primi posti della classifica succederà. Inter e Juventus si toglieranno punti a vicenda, stesso discorso per Fiorentina e Napoli.
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Garcia: “Roma cogli l’attimo”
"La favorita è la Juventus perché ne ha vinti 4 di fila. Ci impegneremo per smentire i pronostici: per fare una grande stagione con un grande traguardo ci serve non avere infortuni di lunga durata" ha dichiarato il tecnico della Roma
Vincere contro l'Empoli è un dovere per la Roma, scrive Alessandro Angeloni su "Il Messaggero". Sarà proprio la squadra di Garcia a far visita prima alla Fiorentina e poi all'Inter. Via al turn over, dunque: la Roma non è mai scesa in campo per 2 gare consecutive con la stessa formazione, quando da una gara all'altra Garcia ha cambiato almeno 5 uomini non è mai riuscito a vincere, quando i cambi sono stati al massimo 4 la sua squadra ha sempre ottenuto punti
«Io quando gioco lo faccio sempre per vincere - afferma il tecnico francese nella conferenza stampa di presentazione della partita - sia nella mia professione che nella vita privata. Quando sono arrivato il primo anno volevo vincere tutto, ma c’è un processo di miglioramento che dobbiamo seguire. So che a Roma serve vincere, altrimenti c’è sempre gente insoddisfatta, e non è così che si costruiscono le future vittorie. A me la sola cosa che interessa è seguire la mia strada, continuare a lavorare al massimo per il mio club e con la mia squadra. La favorita è la Juventus perché ne ha vinti 4 di fila. Ci impegneremo per smentire i pronostici: per fare una grande stagione con un grande traguardo ci serve non avere infortuni di lunga durata».
Sette partite in 22 giorni, con la rosa corta, soprattutto in difesa: «De Rossi non potrà giocare tutte le partite in difesa. Castan? Voglio che torni al cento per cento, per me è come un figlio. Tornerà, se non con l’Empoli succederà in una di queste sette partite. Deve ritrovare ritmo». Tornerà anche Ruediger. Da ritrovare sicuramente un equilibrio tra gol fatti e reti subite: «Ho rivisto tutte le reti subite e non ho notato parametri comuni, sono tutte differenti. Arrivano per errori individuali o per mancanza di copertura dei centrocampisti. Quello che non voglio è perdere la voglia di andare sempre in attacco, con trentotto 0-0 si va in Serie B. Dobbiamo trovare un equilibrio tra il prendere meno gol e continuare a segnare così».
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