rassegna stampa

Garcia: “Pallanuoto, non calcio”

"Questa è stata una parodia di calcio non una partita, come si fa a giocare così? E' water-polo con i piedi, si pensava solo a spingere la palla in avanti" dichiara più furioso che mai il tecnico giallorosso al termine della gara

Redazione

«Non è affatto possibile parlare di questa partita perché non è stata una partita, abbiamo giocato a pallanuoto». Poche parole, ma ben chiare da parte di Rudi Garcia. Secondo il francese il calcio a Bologna è stato il grande assente. La società giallorossa ha mandato nelle sale interviste solo l'allenatore e Maicon: poca voglia di dialogare, scrive Alessandro Angeloni su "Il Messaggero". Tutti avevano espresso grossi dubbi all'arbitro sulle condizioni del campo già prima della partite. Anche durante la gara si è provato a far ragionare Rocchi, nulla da fare. 

Garcia arriva, parla pochi secondo e se ne va. Tante le cose che non comprende. 1) Perché il campo non è stato protetto adeguatamente. 2) Perché, dopo il danno dovuto all'assenza dei teloni, si è scelto di andare comunque in campo. «Speriamo di giocare una partita vera e non di tamburello», la speranza di Mauro Baldissoni, dg della Roma, prima del match. Alla fine è stata una gara di tamburello e pallanuoto.

Ecco le poche parole di Garcia: «Questa è stata una parodia di calcio non una partita, come si fa a giocare così? E' water-polo con i piedi, si pensava solo a spingere la palla in avanti. Abbiamo provato a chiedere all'arbitro di interrompere il match. L'unica cosa positiva è che non ci sono stati infortunati, per noi tutto è stata una lotteria. Potevamo vincere, potevamo perdere. Abbiamo pareggiato».