Passano i giorni e la pazienza dei tifosi è ai minimi termini. Il dibattito sul mercato alla moviola della Roma tiene banco ogni giorni nei discorsi al bar o al lavoro. Come evidenzia Ugo Trani oggi su Il Messaggero Garcia, come Pioli, non può ancora allenare la rosa al completo. Non ci sono dubbi che alla fine Sabatini porterà a conclusione le trattative che oggi sono in ballo ma sono i passi compiuti fin qui a non convincere. Ogni negoziazione diventa infinita e complicata. Anche ad alto rischio.
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Garcia paga il mercato complicato
Ogni negoziazione diventa infinita e complicata. Anche ad alto rischio. E dei tre obiettivi chiesti dal tecnico francese ancora nessuno è arrivato a Trigoria
Garcia attende 3 titolari per sfidare la Juve (non solo alla seconda giornata) e ridurre il gap in classifica nei punti più che nei propositi: centravanti, esterno offensivo e terzino sinistro. E nessuno di questi è ancora a Trigoria. È in arrivo Salah, ma chissà quando si potrà allenare con i nuovi compagni. L’egiziano è il testimonial del mercato della Roma. Accordo sicuro con il giocatore e con il Chelsea, tesseramento in sospeso per il contenzioso, finito alla Fifa, tra la Fiorentina e il calciatore.
L'unica colpa della Roma è quella di essersi infilata in una vicenda davvero complessa e per un giocatore che in rosa trova al momento 6 rivali.
Tempi lenti anche per la priorità del mercato della Roma: il finalizzatore. E’ stato scelto (e battezzato anche da Pallotta): Dzeko. Il braccio di ferro con il City è di tipo economico. Non si può prevedere quando si alzerà al cielo la fumata bianca.
Procedono intanto le trattative per il mercato in uscita: Destro, Doumbia, Ljajic, Cole e Gervinho. I partenti annunciati (e bruciati per cause differenti), in questa fase, sono gli ostacoli peggiori: perdono di valore al primo acquisto.
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