(Il Messaggero - M.Ferretti)Prima o poi doveva accadere. Doveva capitare, in parole povere, che Rudi Garcia (che oggi compie 50 anni: auguri) si trovasse con gli uomini contati per le corsie esterne. Lo si era cominciato a pensare (temere) dopo l’infortunio di Balzaretti, i brividi avevano preso sostanza dopo il ko di Dodò e le paure, infine, hanno definitivamente preso corpo dopo lo stop di Maicon. Tirando le somme, la Roma si trova a preparare la sfida di sabato a Bologna (e anche quella del primo marzo in casa contro l’Inter) con (soli) tre uomini per due posti: Torodisis, buono per giocare sia a sinistra che a destra, Romagnoli, un centrale che può giocare solo a sinistra, e Bastos, che ha già dimostrato di fare una fatica enorme a giocare da esterno basso a sinistra. Quando, nelle settimane passate, era stato dialetticamente posto il “problema esterni”, Rudi aveva sempre risposto di non esser preoccupato, avendo a disposizione più di una opzione. Voleva vedere per forza il bicchiere pieno, ecco la sensazione, visto che è bastato che si fermasse anche Maicon (che, tra l’altro, era ed è diffidato) per andare in affanno.
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Garcia conta gli esterni
(Il Messaggero – M.Ferretti) Prima o poi doveva accadere. Doveva capitare, in parole povere, che Rudi Garcia (che oggi compie 50 anni: auguri) si trovasse con gli uomini contati per le corsie esterne.
ANZIO O PELOTAS - A rigor di logica, i due esterni sabato a Bologna dovrebbero essere Toro a destra e Romagnoli a sinistra. Cioè, i due che hanno composto la coppia domenica scorsa contro la Samp dopo l’uscita dal campo di Maicon. Oggi, a dire il vero, non c’è alcun dubbio che il greco sarà il titolare a destra: c’è qualche dubbio, invece, sulla titolarità di Romagnoli, anche perché Bastos «può giocare sia da esterno basso che alto», il virgolettato di Garcia. Va detto, però, che il brasiliano ex Lione (provato ieri da Rudi in quel ruolo) ha giocato da terzino sinistro a Napoli in Coppa Italia e la sua prestazione è stata pesantemente insufficiente, infarcita com’è stata di errori tattici. D’altra parte, però, va ricordato che Romagnoli è un centrale, che a sinistra è pesantemente adattato e che non gioca una partita da titolare dal marzo dello scorso anno. O il ragazzo nato ad Anzio (al quale Rudi ha parlato a lungo sia ieri che martedì) o quello cresciuto a Pelotas, non si sfugge. Ipotesi remotissima che Garcia voglia puntare su Jedvaj a destra (come capitato nella parte finale di Roma-Genoa, sette minuti appena, proprio in sostituzione di Maicon) con Torosidis confermato a sinistra. Il croato nelle gerarchie di Rudi è stato nettamente sorpassato dal coetaneo Romagnoli.
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