L'ultima tentazione del diesse Sabatini per colmare i vuoti lasciati da Romagnoli (al Milan) e Yanga-Mbiwa (in partenza per Lione) si chiama Ezequiel Garay, centrale argentino - ma con passaporto spagnolo -, classe '86 dello Zenit San Pietroburgo. Come riportato nell'edizione odierna de "Il Messaggero", è un centrale di 192 centimetri, cresciuto in argentina nel Newell’s Old Boys, nel 2005 viene ceduto al Racing di Santander dove resta per 4 anni prima di accasarsi al Real Madrid. Nei blancos resta solo due anni, senza giocare molto. Dalla Spagna si trasferisce in Portogallo dove, con la maglia del Benfica, disputa dal 2011 al 2014 ottime stagioni, finendo nel mirino dello Zenti che lo acquista per 15 milioni di euro. Garay ha un contratto con il club russo fino al 2019; è assistito da Jorge Mendes, il top dei top dei manager, e secondo il sito specializzato Transfermarket ha una valutazione di 23 milioni di euro. Meno di quanto speso dal Milan per Romagnoli.
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Garay, il gigante argentino abituato soltanto a vincere
L'argentino - con passaporto spagnolo - gioca dal 2014 con lo Zenit, la sua valutazione è di circa 23 milioni di euro
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