Furia Ghisolfi: “Decisione inaccettabile”. Juric: “Bella prova ma serve cattiveria”

C'è voce anche a Trigoria. Sì, udite, udite anche la Roma è capace di lamentarsi, scrive Stefano Carina su Il Messaggero. Lo fa con la melodia francese di Ghisolfi ma è un primo passo. Quello che la tifoseria chiedeva da tempo, ieri è arrivato: una protesta. A fine gara, il dirigente francese si presenta davanti ai microfoni di Sky e Dazn e non le manda a dire: “Non sono solito parlare dell'arbitro, ma tutti hanno visto quanto accaduto ed è inaccettabile, è un rigore chiaro. Ok la distanza del direttore di gara, ma perché il Var non interviene? E rigore, lo avete visto anche tutti voi. Chiedo rispetto per la Roma e per gli sforzi dei miei giocatori, del mister e dei tifosi. Nello spogliatoio c'è frustrazione, vogliamo rispetto, non è accettabile”. Musica per orecchie che da tempo non ascoltavano un dirigente della Roma prendere una posizione così decisa: “Non ho potuto parlare all'arbitro. Baldanzi è chiaramente molto arrabbiato, il fallo è netto. Siamo persone educate e rispettose ma non per questo esigiamo meno rispetto”. Juric rincara la dose: “Ha già parlato chiaro il direttore Ghisolfi ma le immagini sono chiare. È scandaloso, così è dura da accettare. Abbiamo fatto una grande partita, ci dispiace moltissimo per il rigore che non ci hanno dato. Bisogna accettarlo, ma lavoreremo per crescere e fare meglio”.