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rassegna stampa

Friedkin, giro d’orizzonte

Dan ha già incaricato il figlio Ryan di iniziare i colloqui per scegliere chi inserire nei ruoli scoperti della Roma

Redazione

In attesa del closing di lunedì 17 agosto, Friedkin già lavora per la Roma che verrà, scrive Ugo Trani su Il Messaggero.

Il nuovo proprietario si muove in prima persona, utilizzando ovviamente i suoi più stretti collaboratori: Watts (presidente del gruppo), Williamson (da 24 anni nella Gulf States Toyota) e Walker (direttore delle strategie). Soprattutto lancia nella nuova avventura il figlio Ryan.

L'erede ha il compito di completare l'area tecnica che, dopo il licenziamento di Petrachi, è incompleta. Manca il ds, cioè l'uomo che si deve occupare delle operazioni di mercato, in particolare quelle in uscita. C'è da snellire la rosa e abbassare il monte ingaggi per avere libertà di manovra al momento di investire

Ryan ha cominciato i colloqui, pure indiretti, con alcuni manager internazionali. Procuratori e non solo. Indicati da chi opera a Trigoria e da qualche amico romano. Dopo il 17 agosto incontrerà il management di Pallotta per fare il punto della situazione. Il traghettatore, chiamato a gestire il periodo di transizione, è il ceo Fienga che con De Sanctis cerca comunque di definire le operazioni già avviate (solo in uscita, però). La responsabilità, aspettando il nuovo di ds, è loro, anche se prima del closing non è possibile ufficializzare alcun affare.

Da giorni, attorno alla panchina della Roma, gira Pochettino, allenatore argentino (ex Tottenham, finalista in Champions nel 2019). In vacanza nei giorni scorsi, a quanto pare, in Spagna. Come Fienga e il manager Giuffrida che entra in gran parte delle operazioni giallorosse. E, da proporre a Friedkin in tandem con il tecnico di origini piemontesi, ecco Planes, segretario tecnico e uomo mercato del Barça dal 2018 (trattò a gennaio con il ceo romanista il trasferimento di Perez a Trigoria). Insieme hanno lavorato in passato all'Espanyol. Qualche contatto c'è stato, ma non basta per il ribaltone. Come ds, Paratici è sempre in pole, nonostante abbia ancora un anno di contratto con la Juve. È il preferito, a prescindere da Sarri.