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rassegna stampa

Fonseca toglie i fantasisti dall’isolamento

La sfida del tecnico: far giocare insieme Zaniolo, Pellegrini, Dzeko e Mkhitaryan finora successo solo a partita iniziata

Redazione

Per la rincorsa alla Champions, la settima coppia-gol del campionato Dzeko-Mkhitaryan (18 reti) non basta, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

La Roma ha bisogno di gol. Urge qualcosa di diverso. Maggiore qualità anche a discapito della quantità. Per questo motivo la sfida di Fonseca in questo finale di stagione - che si opti per una difesa a tre o si continui con il 4-2-3-1 - è quella di far coesistere i calciatori con maggiore estro in rosa.

I nomi sono facilmente individuabili: Dzeko, Mkhitaryan, Pellegrini e Zaniolo. Impresa non facile, senza alterare gli equilibri, e non è un caso che sinora (anche complice qualche infortunio a rotazione dei diretti interessati) i quattro dal primo minuto in stagione non siano mai partiti.

Per completare una rimonta che avrebbe del clamoroso (l’Atalanta se dovesse vincere il recupero con il Sassuolo, in virtù degli scontri diretti, dovrebbe fare 7 punti in meno dei giallorossi in 12 partite) serve qualcosa di speciale. Come quando con la penuria di centrocampisti, Fonseca avanzò Mancini in mediana, ora c’è bisogno di qualcosa di analogo.Ma in propositivo. Provarci e rischiare, vista la duttilità degli interpreti, è possibile.

Serve un colpo d’ingegno per ‘sparigliare’ la corsa alla Champions. Liberare contemporaneamente la qualità dei fantastici 4 è una possibilità. La palla passa a Paulo.