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rassegna stampa

Fonseca riparte dal mercato

LaPresse

Petrachi perfeziona la Roma e accontenta l’allenatore al fotofinish: dopo Smalling, ecco Kalinic e Mkhitaryan

Redazione

La risalita della Roma, solo 2 punti in 2 partite, passa forzatamente dal mercato, scrive Ugo Trani su Il Messaggero. Petrachi lo completa al fotofinish con gli ultimi tre acquisti (per un totale di dieci). Due sono titolari: Smalling, il centrale esperto e veloce che è stata pure l'unica richiesta esplicita di Fonseca, e Mkhitaryan, il trequartista-esterno offensivo che si sposa bene con il calcio del portoghese per duttilità, efficacia e qualità.

In sintesi sono loro i sostituti, a lungo attesi durante l'estate, di Manolas ed El Shaarawy. Sono arrivati e, a questo punto, è il caso di dire: meglio tardi che mai. Il terzo rinforzo ha invece il peso del dodicesimo uomo: Kalinic, il centravanti di scorta necessario per avere il vero vice di Dzeko e non più Schick che se n'è andato proprio perché non ha mai dato l'idea di gradire il ruolo di prima punta. Perfezionata in extremis la rosa, adesso va assemblata.

Il lavoro di Fonseca, insomma, avrà finalmente un senso dopo la chiusura della sessione estiva del mercato. Non riparte da zero, ma quasi. Perché la Roma, almeno quella vista nelle prime due gare del torneo, è ancora incompiuta.

La sosta per gli impegni delle nazionali, nonostante l'assenza di diversi titolari, aiuta Fonseca. Che si prepara a cambiare almeno un interprete per reparto. Inserendo, magari gradualmente, qualche nuovo.

Va dato quasi per scontato l'inserimento di Smalling: in coppia con Fazio (o Mancini). Ma il giocatore simbolo della virata è Veretout, fin qui mai utilizzato. È il centrocampista di sostanza e interdizione fondamentale per l'equilibrio che la Roma proprio non ha. Tocca a lui farla essere più squadra. Che oggi non è.

La terza mossa è da mettere in preventivo davanti. Kluivert, titolare anche domenica solo per il forfait di Zappacosta nel riscaldamento, non è l'esterno ideale per il rombo offensivo del portoghese. Mkhitaryan, sì. È l'interprete giusto, di piede destro, da mettere a sinistra, dove al momento non è utilizzabile Perotti.

Fonseca, però, non potrà ancora mettere a punto la linea difensiva. Zappacosta e Spinazzola, cioè i nuovi terzini, sono indisponibili. Gli avrebbero fatto comodo per perfezionare il reparto che rimane sotto la lente di ingrandimento.