Paulo Fonseca si sta liberando dallo Shahktar, c'è fiducia che entro pochi giorni arriverà l'ok definitivo, scrive Alessandro Angeloni su Il Messaggero.
rassegna stampa
Fonseca paga per la Roma
Il tecnico in arrivo, liberato dallo Shakhtar: ha rinunciato ai premi e agli ultimi stipendi. L’ufficialità è attesa entro mercoledì: contratto biennale più opzione per il terzo
Quella clausola di tre milioni ha creato qualche problema nelle ultime ore, c'è voluto il lavoro dell'intermediario-commercialista Marco Abreu, e dello stesso Fonseca. Che pur di accelerare i tempi ha rinunciato a premi e ultime mensilità per addolcire il presidente Rinat Achmetov e ammortizzare una parte della clausola. Ora sarà la Roma a dover trattare sul resto, magari impegnandosi ad acquistare un giocatore, un po' come fu per Di Francesco.
A Trigoria non ci sarà mai nessuno che potrà ammettere di aver pagato una clausola (o parte di essa) per liberare un allenatore. E dall'Ucraina ci faranno sapere che a Trigoria hanno contribuito eccome. Alla fine comunque saranno tutti felici e contenti, perché ognuno ha ricevuto ciò che voleva: la Roma Fonseca, Fonseca la Roma e lo Shahktar i suoi compensi e/o risparmi. Il tecnico è atteso - se gli ultimi dettagli andranno al loro posto come sembra - a Roma entro martedì o mercoledì della prossima settimana. Per lui un due (anni) più uno a 2,5 milioni circa a stagione.
Fonseca vuole portare a Roma quattro o cinque collaboratori: Max Nagorski, traduttore e assistente, inseparabile figura da spogliatoio e da campo, poi Tiago Leal, video analyst che a Trigoria dovrà collaborare con Beccaccioli, e Nuno Campos, suo fido compagno di lavoro da una quindicina di anni. Il nodo è il preparatore atletico: a Trigoria c'è Fanchini, Fonseca ne vorrebbe uno di sua fiducia. Savorani, l'uomo dei portieri, resterà al suo posto.
Per l'organizzazione dell'estate a Trigoria sono state preparate più strade, il tecnico dovrà dare la sua preferenza in base alle esigenze. Il raduno dovrà per forza esserci nei primi di luglio e l'ipotesi numero uno è di spezzare la preparazione tra montagna (Pinzolo) e il Bernardini.
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