rassegna stampa

Fonseca alza le mani: “Non abbiamo mai visto il pallone”

LaPresse

Il tecnico visibilmente dispiaciuto: "E' difficile giocare contro un avversario che fa la marcatura a uomo in tutto il campo"

Redazione

Un brutto passo indietro. Non solo per il ko casalingo ma per la prova offerta dalla Roma, scrive Stefano Carina su Il Messaggero.

Quasi inevitabile visto l'atteggiamento voluto da Fonseca che in 90' cambia tre moduli provando a recuperare una gara sfuggitagli dopo l'ingresso di Zapata. In precedenza, la decisione dopo 15 minuti d'iniziare a difendere a cinque (non a tre) contro un avversario che in quel momento aveva il suo centravanti in panchina, lascia perplessi.

"Loro hanno meritato la vittoria. Non abbiamo fatto una buona partita, pur avendo avuto delle occasioni. Il vero problema è che non abbiamo mai controllato il gioco. Meglio l'Atalanta" dice Fonseca.

Motiva così la scelta di passare in corsa alla difesa a cinque: "Sapevamo che i tre davanti della squadra di Gasperini erano molto pericolosi. Però ripeto, la problematica del match è stata che non abbiamo tenuto il pallone, lo abbiamo quasi sempre perso. Non siamo riusciti a servire Dzeko, che sarebbe stato il modo migliore per uscire dalla difesa". Appare amareggiato ma rimane comunque lucido nell'analisi: "Non abbiamo mai avuto la palla - continua, quasi fosse un mantra - è difficile giocare contro un avversario che fa la marcatura a uomo in tutto il campo».

È visibilmente dispiaciuto. La gara poteva rappresentare un importante trampolino di lancio. E invece ora i giallorossi, dopo aver assaporato dopo un anno il quarto posto con il successo di Bologna, vengono inghiottiti nuovamente nel gruppone. Il campionato è però lungo. Tempo per rifarsi non manca, a partire da domenica: "Ora dobbiamo ripartire, analizzeremo questo match, cercando di capire meglio gli errori. Domani è un altro giorno". E soprattutto, il Lecce, prossimo avversario, non è l'Atalanta.