C’è un interrogativo che, da settimane, se non da mesi (anni?), rimbalza dalle case agli uffici, dalle redazioni dei giornali ai bar di ogni angolo della penisola: chi è, oggi, il miglior calciatore italiano? Ci sarebbe stato l'imbarazzo della scelta se si fosse risposto qualche anno fa, quando in campo c'erano ancora gli eroi di Berlino. Adesso la lista è molto ristretta e, se dopo la partita di Baku i titoli dei giornali erano per Verratti e Marchisio, dopo la partita contro la Norvegia stampa, media e tifosi celebrano solo un giocatore: Alessandro Florenzi. Come scrive Mimmo Ferretti nelle pagine de "Il Messaggero", se un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia, Florenzi sul podio italico ci sta. E ci sta pure bene. Perchè Alessandro non è il giocatore che può fare tutti i ruoli ma mai al massimo, lui li fa tutti e pure bene. De Rossi dopo il Barcellona si era anche sbilanciato: «Diventerà il terzino destro più forte al mondo». Florenzi è talmente bravo (coraggioso, altruista e fantasioso) da rendere semplice tutto ciò che fa. Non (più) un jolly, ma un operaio specializzatissimo. Così da Bruno Conti a Giannini, da Totti a De Rossi fino a Florenzi, la Roma avrà un altro grande capitano, forte, romano e romanista. L'Italia avrà invece un altro leader, pronto a dare tutto per l'azzurro a cominciare dai prossimi Europei.
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Florenzi d’Italia, il Principe Azzurro
Acclamato da stampa, media e tifosi, il tuttofare giallorosso è pronto a diventare il vero protagonista della nazionale azzurra
(M. Ferretti)
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